Percorso
Ricordati di fare sempre attenzione e verificare le previsioni del tempo: in inverno potrebbe essere presente neve.
Consigli sulle stagioni nelle quali intraprendere questa tratta.
STAGIONI CONSIGLIATE:
Informazioni sul percorso
DISLIVELLO: in salita 1000 metri, in discesa 240 metri
SVILUPPO: 21 km
DIFFICOLTÀ: MC
TEMPO DI PERCORRENZA: 4h / 5h
TEMPO DI PERCORRENZA PARZIALE: Da Fenestrelle a Prà Catinat 2h e 30 min – 3h; da Pra Catinat a Pian dell’Alpe 1h e 30 min – 2h
NOTE TECNICHE: abbiamo inserito una digressione iniziale al forte di Fenestrelle per comprendere meglio la maestosità dell’opera. Vista la poca lunghezza della tappa è anche possibile effettuare una visita guidata al forte (un’ora, tre ore o sette ore, in base alla disponibilità di tempo).
Percorso impegnativo dal punto di vista fisico ma tecnicamente molto facile. Per affrontare la salita asfaltata a Pra Catinat è necessario essere ben allenati o salire con una bici a pedalata assistita.
La strada che si percorre è in buona parte asfaltata e segue la strada originaria dell’Assietta del 1890. Il percorso si svolge in un contesto naturale meraviglioso caratterizzato da boschi di conifere, larici e pini che rendono più piacevole salita. Notevole anche la vista che offre il percorso, con diversi punti panoramici sulla vallata.
L’ultima fontana prima della salita è a Chambons, la successiva è dopo i sanatori di Prà Catinat, ora hotel, al ponte Rosso del forte di Fenestrelle. Sul percorso è possibile fare sosta ai sanatori di Prà Catinat, dove il padiglione di destra è in funzione ed offre servizi ricettivi.
In questa tappa abbiamo un solo attraversamento della SR 23.
Descrizione
La tappa Fenestrelle – Pian dell’Alpe è impegnativa dal punto di vista fisico ma tecnicamente facile. Si parte dal maestoso Forte di Fenestrelle e si sale fino a Pracatinat dove un tempo vi erano due sanatori uno dei quali attualmente è un albergo. Il panorama in questa zona è bellissimo.
Proseguendo si tocca la parte alta del Forte di Fenestrelle, il Forte delle Valli, ed a seguire si incontrano i Forti Serre Marie e Falouel giungendo infine a Pian dell’Alpe, magnifico pianoro dove si trova un laghetto, strutture ricettive e un campeggio. Splendidamente fiorito in primavera, Pian dell’Alpe è l’accesso alla famosa Strada dell’Assietta, meta della tappa 4 del percorso.
LUOGHI D’INTERESSE LUNGO LA TAPPA
Opera difensiva situata ai confini con il Comune di Usseaux, costruita nel 1892 con criteri progettuali simili a quelli del Falouel-Blockhaus difesa della strada tra il Colle delle Finestre e Prà Catinat. Il Forte, protetto da un fossato e dotato di un portale interamente conservato, aveva un tetto piano sui quali venivano disposti pezzi d’artiglieria, feritoie per fucilieri e sotterranei di enormi dimensioni un tempo adibiti a polveriera.
Fonte: Parco Alpi Cozie
Puy e Pequerel sono due villaggi posti nel vallone del versante meridionale del Monte Pelvo, al confine del Parco Orsiera-Rocciavré, ed hanno un’origine molto antica. Furono costruiti dai pastori per sfruttare i pascoli della zona, ma trovandosi in posizione molto esposta alle valanghe, nel 1706 furono minacciati da una enorme massa nevosa che seppellì parzialmente Puy e provocò la morte di diverse persone. A seguito di questo evento gli abitanti di Pequerel costruirono nel 1716 un grande paravalanghe in muratura a protezione dell’abitato, che ancora oggi possiamo ammirare in tutta la sua imponenza.
Usseaux, uno dei Borghi Sostenibili del Piemonte, è anche il primo borgo in provincia di Torino ad esser entrato ne ‘I Borghi più belli d’Italia’. Usseaux è considerato il “capoluogo” e dà il nome all’intero comune, ed è considerato il villaggio del pane e dei murales. Al centro della borgata, in una casa di montagna tipica con tetto in legno e muri in pietra, si trova il forno della comunità e all’esterno ci sono dei murales che ritraggono i passaggi della produzione del pane. Questi però non sono gli unici murales per cui Usseaux è famosa, perché per le sue strette viuzze possiamo trovarne circa 40, in stile trompe l’œil, che raffigurano momenti della vita quotidiana, paesaggi, animali domestici e selvatici, fiori e piante. Un borgo fantastico, ornato da fiori in estate, vale assolutamente la visita.
Fonte: Borghi più belli d’Italia
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I paesaggi di questa tappa
Il decalogo del viaggiatore
Prima di partire ricordati sempre queste poche regole utili ad organizzare e gestire il tuo cammino
1. Consulta sempre le previsioni del tempo
2. Utilizza un abbigliamento adeguato al percorso scelto
3. Scarica la traccia GPX sul tuo cellulare
4. In caso di emergenza chiama il 112
5. Avvisa sempre qualcuno della tua partenza e informalo sul percorso
6. Rispetta la flora, la fauna e le colture
7. Non gettare per terra fazzoletti di carta, lattine, bottiglie e sigarette
8. Riporta a casa i tuoi rifiuti o aspetta di trovare un cestino