Percorso
Ricordati di fare sempre attenzione e verificare le previsioni del tempo e l’apertura della strada: in inverno è chiusa.
Consigli sulle stagioni nelle quali intraprendere questa tratta.
STAGIONI CONSIGLIATE:
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Informazioni sul percorso
DISLIVELLO: in salita 261m in discesa 2.017m
SVILUPPO: 83,3 km
DIFFICOLTÀ: S1 MEDIA
TEMPO DI PERCORRENZA: 7h
Descrizione
Itinerario che chiude l’anello delle Strade dei Forti in MTB, lungo la destra orografica del fiume Chisone.
Questa tappa percorre la Val Chisone con un bellissimo percorso in discesa, per cui sono richieste una buona preparazione e resistenza fisica, poiché sono presenti delle risalite, alcune discese impegnative e il chilometraggio è notevole.
Si parte dalla famosa località turistica di Sestriere per immergersi subito nella tranquillità dei boschi dell’alta val Chisone attraversando stupendi paesaggi. Scendendo si incontrano altre località interessanti come Pragelato, Fenestrelle, Roure, Perosa Argentina, dove è possibile fare qualche pausa rigenerante.
Con un iniziale tratto in alta quota, l’itinerario attraversa freschi boschi di conifere per poi incontrare latifolgie a una temperatura più mite.
Passata Pinerolo, in pianura, si incontrano terreni coltivati e temperature anche molto calde in estate. Per trovare un po’ di refrigerio, il percorso attraversa i boschi sulla sponda orografica destra del Chisone, utilizzando alcuni piacevoli sentieri.
LUOGHI D’INTERESSE LUNGO LA TAPPA
Nell’agosto del 1689 i valdesi, di ritorno dall’esilio, arrivarono a Costapiana (2313 metri), sopra Pragelato. Di fronte a loro si presentò lo spettacolo delle Valli valdesi che erano stati costretti, dall’esercito dei Savoia e del re di Francia, ad abbandonare tre anni prima. Da lì ricominciò la battaglia per la riconquista del diritto di vivere sulle loro terre.
All’interno del Parco (Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie), sono presenti opere fortificate costruite tra il 1938 ed il 1942 e nella maggior parte dei casi mai terminate, facenti parte del Vallo Alpino, voluto da Mussolini e costruito prima della Seconda Guerra Mondiale, per proteggere il confine italiano dai paesi limitrofi (Francia, Svizzera, Austria e Jugoslavia). Tre bunker si trovano sul monte Genevris, due bunker mascherati da grange a Monfol, opere fortificate in caverna non completate sopra Monfol, nel Bergà e nei pressi del Gad dove è pure presente, fuori dai confini del Parco, il trincerone anticarro di Ponte Ventoso.
Al seguente link www.parchialpicozie.it, nella home page, troverai notizie, eventi, curiosità, social
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I paesaggi di questa tappa

Il decalogo del viaggiatore
Prima di partire ricordati sempre queste poche regole utili ad organizzare e gestire il tuo cammino
1. Consulta sempre le previsioni del tempo
2. Utilizza un abbigliamento adeguato al percorso scelto
3. Scarica la traccia GPX sul tuo cellulare
4. In caso di emergenza chiama il 112
5. Avvisa sempre qualcuno della tua partenza e informalo sul percorso
6. Rispetta la flora, la fauna e le colture
7. Non gettare per terra fazzoletti di carta, lattine, bottiglie e sigarette
8. Riporta a casa i tuoi rifiuti o aspetta di trovare un cestino

