Percorso
Ricordati di fare sempre attenzione alle previsioni del tempo.
Consigli sulle stagioni nelle quali intraprendere questa tratta.
Attenzione: in inverno può esserci neve
STAGIONI CONSIGLIATE:
Informazioni sul percorso
DISLIVELLO: 858 m D+, – 171 m D-
SVILUPPO: 10,7km
DIFFICOLTÀ: E = Escursionistico
Una piacevole tappa non troppo lunga in ambiente di media montagna. Se si ha piacere si può decidere, all’arrivo a Pian dell’Alpe, di allungare un po’ la discesa e in 1h e 15 min di arrivare a Usseaux, una splendida borgata che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia.
TEMPO DI PERCORRENZA: 4h 40min
TEMPO DI PERCORRENZA PARZIALE: Fenestrelle – Forte delle Valli 1h 40min; Forte delle Valli – Forte Serre Marie 2h 10 min; Forte Serre Marie – Pian dell’Alpe (Alpe Pintas) 40 min
PUNTI D’ACQUA: alla partenza a Fenestrelle città; fontana al Forte delle Valli; fontane a Puy e Pequerel; Pian dell’Alpe (fontana all’Alpe Pintas e al Campeggio Pian dell’Alpe, oppure acqua presso le altre strutture in loco)

Descrizione
Una tappa da non dimenticare, non troppo lunga, in ambiente di media montagna. Si snoda in parte lungo la Strada dei Cannoni, sentiero che affianca la muraglia piemontese: il Forte di Fenestrelle e prosegue su strada sterrata fino a Pian dell’Alpe, toccando i forti minori Serre Marie e Cubo del Falouel.
Se si ha piacere si può decidere, all’arrivo a Pian dell’Alpe, luogo molto amato dai visitatori, con il lago delle Rane e la panchina gigante, di allungare un po’ la discesa e in 1h e 15 min di arrivare a Usseaux, una splendida borgata che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia dove sarete incantati dalla bellezza di questo borgo alpino molto curato e splendidamente fiorito. Chiamata la borgata del pane e dei murales, sorprende per i suoi colori e la cura con la quale viene mantenuta.
Tappa caratterizzata dalla possibilità di osservare da vicino diverse imponenti fortificazioni lungo il percorso e di camminare a tratti immersi nello splendido contesto del Parco Orsiera-Rocciavré.
Se si parte da Fenestrelle centro, prendere via Umberto I in direzione Ufficio Poste Italiane e girare a sinistra in Via del Forte. Percorre questa via in salita fino ad attraversare la SP3 e continuare fino a poco prima del piazzale di accesso al Forte di Fenestrelle.
La traccia gpx parte proprio poco prima del piazzale dove si può imboccare la “strada o Sentiero dei Cannoni”, un bel sentiero immerso nel bosco di pini, lungo il quale si possono incontrare anche sporadici noccioli. Questa mulattiera è caratterizzata da 26 tornanti, selciato in pietra e muri di sostegno poiché è stata costruita come strada di servizio per trasportare materiali per la costruzione del Forte di Fenestrelle che si scorge imponente durante tutta la salita. Lungo questo tratto è stato realizzato anche un percorso naturalistico reso evidente dalla presenza di bacheche con foto, disegni e informazioni sull’ecosistema bosco. Risalendo con pazienza e in silenzio i vari tornanti si può avere la fortuna di scorgere qualche lepre e camoscio che abitano il bosco. Si risale il bosco fino a scorgere le prime mura del Forte delle Valli, ovvero la struttura più alta del comprensorio del Forte di Fenestrelle. Si segue il sentiero che costeggia le mura del forte, e tra gli alberi si può già intravedere a tratti la piccola borgata di Pequerel, resa riconoscibile anche da lontano per via del caratteristico paravalanghe a “V” rovesciata che abbraccia l’abitato. Raggiunto il bivio si abbandona il sentiero dei cannoni per seguire (a sinistra) la comoda strada sterrata in leggera discesa con vista sul monte Pelvo.
La vegetazione cambia rispetto al tratto iniziale, qui troviamo ontani bianchi e larici e un sottobosco ricco di lamponi, iperico, assenzio e altre piante officinali. Giunti alla borgata Puy, vi è la possibilità di acquistare miele locale presso la baita poco fuori dal paese sulla destra, prima dell’attraversamento sul rio.
Si seguono quindi i segnavia che attraversano la borgata e si prosegue seguendo le indicazioni per Pequerel. Questo tratto è un po’ più ripido e in poco tempo si raggiunge la spettacolare borgata di Pequerel. Sono presenti fontane, murales e una gran bella vista sul Forte delle Valli lasciato indietro. Per chi ha piacere, vi è la possibilità di fare una breve deviazione verso un punto panoramico dove è stata costruita una panchina gigante. Successivamente prendere la strada all’uscita della borgata, che diventa subito sterrata e che con 5 tornanti ci porta sulla strada pianeggiante munita di pannelli informativi sulle specie animali che abitano il Parco Orsiera-Rocciavré (Ente Parchi Alpi Cozie). Lungo la strada è possibile osservare da vicino il monumentale paravalanghe a forma di “V” rovesciata opera del 1716, costruito completamente in pietra. Con la cuspide rivolta verso monte, il paravalanghe serviva e serve tuttora a proteggere l’abitato dalle valanghe che possono scendere dal monte Pelvo.
Con un breve tratto asfaltato si raggiunge il Forte di Serre Marie, quota 1894 metri. Un po’ più in alto è presente un’altra fortificazione risalente allo stesso periodo: Il Forte Falouel, chiamato più comunemente “Il Dado” e raggiungibile con una piccola deviazione su sentiero.
Proseguire quindi sulla comoda strada che costeggia la montagna e offre scorci e punti panoramici sull’altro versante: sulla ridotta d’Andorno, su Fenestrelle e sul lago del Laux. Quando si giunge ad un bivio, si nota che la strada diviene da qui asfaltata, quindi la si prende in discesa verso sinistra accompagnati dalle grida di allerta delle marmotte e le mucche al pascolo, per raggiungere una delle strutture di Pian dell’Alpe. La prima struttura che si incontra è il Ristoro Alpe Pintas e se si prosegue si trovano Il Rifugio Lago delle Rane, l’Agriturismo Pian dell’Alpe e al centro del pianoro il Campeggio Pian dell’Alpe.
Camminando sulla strada o sostando presso una delle strutture in loco si può osservare la bellezza di questo pianoro a 1900 m di altitudine, che tra giugno e luglio offre un concerto visivo di fiori spettacolari.
LUOGHI D’INTERESSE
Si scende dal parcheggio del Forte di Fenestrelle lungo la strada asfaltata fino alla prima casa (bacheca del parco, parcheggio privato). A monte della casa si nota una mulattiera, lastricata che sale al margine del bosco, e la si imbocca. Dopo duecento metri si trova il primo tornante. Se ne contano 26 lungo il sentiero che è stato realizzato come opera di servizio all’erigendo Forte di Fenestrelle, con l’ampiezza dovuta ai trasporti dei materiali e dunque opera militare, con selciato in pietra, e muri di sostegno.
Fonte: Parco Alpi Cozie
Opera difensiva situata ai confini con il Comune di Usseaux, costruita nel 1892 con criteri progettuali simili a quelli del Falouel-Blockhaus difesa della strada tra il Colle delle Finestre e Prà Catinat. Protetto da un fossato e dotato di un portale interamente conservato, aveva un tetto piano sui quali venivano disposti pezzi d’artiglieria, feritoie per fucilieri e sotterranei di enormi dimensioni un tempo adibiti a polveriera.
Fonte: Parco Alpi Cozie
Puy e Pequerel sono due villaggi posti nel vallone del versante meridionale del Monte Pelvo, al confine del Parco Orsiera-Rocciavré, ed hanno un’origine molto antica. Furono costruiti dai pastori per sfruttare i pascoli della zona, ma trovandosi in posizione molto esposta alle valanghe, nel 1706 furono minacciati da una enorme massa nevosa che seppellì parzialmente Puy e provocò la morte di diverse persone. A seguito di questo evento gli abitanti di Pequerel costruirono nel 1716 un grande paravalanghe in muratura a protezione dell’abitato, che ancora oggi possiamo ammirare in tutta la sua imponenza.
Usseaux, uno dei Borghi Sostenibili del Piemonte, è anche il primo borgo in provincia di Torino ad esser entrato ne I Borghi più belli d’Italia, Usseaux è considerato il “capoluogo” e dà il nome all’intero comune, ed è considerato il villaggio del pane e dei murales. Al centro della borgata, in una casa di montagna tipica con tetto in legno e muri in pietra, si trova il forno della comunità e all’esterno ci sono dei murales che ritraggono i passaggi della produzione del pane. Questi però non sono gli unici murales per cui Usseaux è famosa, perché per le sue strette viuzze possiamo trovarne circa 40, in stile trompe l’œil, che raffigurano momenti della vita quotidiana, paesaggi, animali domestici e selvatici, fiori e piante. Un borgo fantastico, ornato da fiori in estate, vale assolutamente la visita.
Fonte: Borghi più belli d’Italia
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I paesaggi di questa tappa

Il decalogo del viaggiatore
Prima di partire ricordati sempre queste poche regole utili ad organizzare e gestire il tuo cammino
1. Consulta sempre le previsioni del tempo
2. Utilizza un abbigliamento adeguato al percorso scelto
3. Scarica la traccia GPX sul tuo cellulare
4. In caso di emergenza chiama il 112
5. Avvisa sempre qualcuno della tua partenza e informalo sul percorso
6. Rispetta la flora, la fauna e le colture
7. Non gettare per terra fazzoletti di carta, lattine, bottiglie e sigarette
8. Riporta a casa i tuoi rifiuti o aspetta di trovare un cestino