Percorso
Ricordati di fare sempre attenzione alle previsioni del tempo.
Il sentiero è percorribile in estate e inizio autunno. In tarda primavera consultare il bollettino valanghe e portare sempre con sé i ramponcini.
In inverno è un percorso solo per esperti che dispongono di un’idonea attrezzatura
STAGIONI CONSIGLIATE:
Informazioni sul percorso
DISLIVELLO:7/- 627m dalla Conca del Prà
SVILUPPO: 6 km
DIFFICOLTÀ: E = Escursionisti
TEMPO DI PERCORRENZA: 2h e 30 min dalla Conca del Prà
TEMPO DI PERCORRENZA PARZIALE: Conca del Prà 1750m Rifugio Granero 2377 m
PUNTI D’ACQUA:Conca del Prà alcune fontane, rifugio W. Jervis – Rifugio Granero

Descrizione
Giunti alla bella Conca del Prà è possibile percorrere la presente tappa e raggiungere il Rifugio Granero, collegandosi al Gran Tour del Monviso, oppure scendere con la tappa successiva verso l’abitato di Bobbio Pellice, dove sono presenti i trasporti pubblici, per terminare il cammino.
Se si intende raggiungere il rifugio Granero si attraversa la Conca (circa 1 ora) seguendo le indicazioni per il Rifugio Granero. Giunti al fondo della conca, dove vi sono le ultime baite di Partia d’Amunt è possibile scegliere tra due percorsi per arrivare al Rifugio Granero: uno sale sulla destra, (detto il ‘sentiero delle pietre’), si tratta di una salita più morbida, mentra sulla sinistra si può imboccare il ‘sentiero dei larici’. Entrambi conducono al pianoro denominato Pian Sineive (dove si incontrano i resti di un aereo della seconda guerra mondiale) e successivamente al Rifugio Granero. Entrambe le salite si svolgono su bei sentieri, ben segnalati, con scorci panoramici veramente d’effetto, Ad inizio estate si cammina, in alcuni tratti, in un mare di rododendri. Nella parte finale del sentiero, si inizia a scorgere la bandiera del rifugio Granero. Giunti al rifugio, e sorpassato lo stesso si giunge al bellissimo Lago Lungo (vedere foto in gallery) che merita una sosta lungo le sue rive. Attorno al rifugio cartelli indicatori indicano il percorso da effettuare se si vuole agganciare il Gran Tour del Monviso che conduce al Monviso, il Re di Pietra. Si tratta di una bellissima escursione, da non perdere.
LUOGHI D’INTERESSE
ll 3.841 m s.l.m. detto anche Re di Pietra è la montagna più alta delle Alpi Cozie e dell’omonimo gruppo montuoso, compreso nella sottosezione delle Alpi del Monviso, in Piemonte. Conosciuto anche perché ai suoi piedi (Pian del Re) si trova la sorgente del fiume Po, il corso d’acqua più lungo d’Italia, dal 29 maggio 2013 è diventato patrimonio dell’UNESCO come riserva della biosfera transfrontaliera con la Francia, inoltre dal 2016 esso fa parte del parco naturale del Monviso sul settore italiano, mentre su quello francese insiste il parco naturale del Queyras. Con una prominenza di 2.062 metri, la decima dell’intero arco alpino e la ventitreesima in tutta Europa, la montagna è ben visibile dalla Pianura Padana occidentale per via della sua forma piramidale e la sua altezza di oltre 500 metri superiore ai picchi.
Fonte: Wikipedia
L’anello di più tappe attorno al Monviso si svolge in una cornice paesaggistica unica, offrendo molteplici scorci panoramici sui diversi profili del “Re di Pietra” e l’esperienza di una natura protetta da due parchi naturali. Lungo il cammino si incontrano le ardite pareti rocciose che caratterizzano le porzioni sommitali del massiccio del Monviso, i laghetti cristallini dai reflessi verde-azzurro sul valico di S. Chiaffredo, i contorti pini cembri del Bosco de l’Alevé e gli splendidi specchi d’acqua dell’alta Valle Po. Inoltre, non meno spettacolari sono i passaggi panoramici del Sentiero del Postino, lo storico Buco di Viso, i vasti spazi del Queyras e l’eccezionale belvedere della Cima Losetta. Il Giro del Monviso “classico” può essere affrontato partendo da una delle valli italiane (Valle Po o Valle Varaita) oppure dalla Valle del Guil, in Francia. L’anello richiede da 2 a 5 giorni di cammino, a seconda dell’allenamento degli escursionisti, incontrando numerosi rifugi lungo il percorso. Per chi dispone di più tempo (1-2 giorni aggiuntivi) e gambe più resistenti può essere interessante estendere il giro anche all’alta Val Pellice, ammirando la splendida Conca del Prà e la selvaggia Comba dei Carbonieri, dove comodi posti tappa offrono un ottimo punto d’appoggio (il cosiddetto “Gran Tour del Monviso”).
Accanto al rifugio Granero vi aspetta un lago alpino di buone dimensioni noto per la sua bellezza soprattutto in periodo primaverile dove è circondato da fiori di ogni colore. Inoltre la salita al rifugio nel mese di giugno è un autentico bagno in un ‘mare’ di rododendri.
I paesaggi di questa tappa

Il decalogo del viaggiatore
Prima di partire ricordati sempre queste poche regole utili ad organizzare e gestire il tuo cammino
1. Consulta sempre le previsioni del tempo
2. Utilizza un abbigliamento adeguato al percorso scelto
3. Scarica la traccia GPX sul tuo cellulare
4. In caso di emergenza chiama il 112
5. Avvisa sempre qualcuno della tua partenza e informalo sul percorso
6. Rispetta la flora, la fauna e le colture
7. Non gettare per terra fazzoletti di carta, lattine, bottiglie e sigarette
8. Riporta a casa i tuoi rifiuti o aspetta di trovare un cestino